Tarli, termiti o formiche carpentiere? Facciamo chiarezza!

Inziamo con il dire che essenzialmente sono tutti “infestanti del legno”, ma la loro forma o i danni che causano possono essere facilmente confusi. Le loro caratteristiche sono molto diverse, ecco perchè è importante approfondire e scoprire l’argomento, anche per capire su quale soluzione scegliere per intervenire con efficacia per eliminarli dalle nostre case.

CARATTERISTICHE DEI TARLI DEL LEGNO

I tarli del legno sono insetti cosiddetti xilofagi, ovvero si nutrono di polimeri complessi che costituiscono il legno (come la cellulosa e la lignina). I tarli, come ben sappiamo deteriorano il legno causando molteplici danni a mobili, travi, parquet e non solo. I tarli sono infestanti difficili da debellare, questo anche perchè depositano le loro uova nelle insenature, fessure o forellini del legno nascondendole molto bene. La fase larvale è la parte più lunga e più dannosa per i nostri arredi in legno, infatti anche se non ne vediamo gli effetti, le larve scavano gallerie all’interno del legno, fino alla fuoriuscita che sfocia nello sfarfallamento, momento in cui ci si accorge di avere i tarli nei mobili. La larva lavora all’interno del legno per lungo tempo, senza far percepire nulla esternamente, tranne nei casi in cui ci sia un’infestazione da tarli cerambicidi, i quali emettono un “fastidioso rumore”.  Quando si conclude la fase larvale, attraverso la corrispettiva metamorfosi in pupa, il tarlo cerca di uscire nelle prossimità della superficie per completare il suo sviluppo. Diventato adulto, pratica dei fori sulle superfici del legno, detti “fori di sfarfallamento. Ecco perché l’individuazione dei forellini e la segatura sono importanti campanelli d’allarme. Altra cosa importante da sapere è che il tarlo, ha una riproduzione costante nel tempo, ecco perchè se non si interviene nei tempi e nei modi giusti il rischio concreto è quello di vedere aumentare in maniera esponenziale l’infestazione.

Per questo ti suggeriamo di affidarti a metodi professionali senza pesticidi, in quanto i pesticidi o i prodotti chimici oltre ad essere inefficaci, in quanto non garantiscono l’eliminazione dei tarli del legno, sono molto pericolosi per la salute. Colombo Green , propone soluzioni e trattamenti naturali e non residuali, che garantiscono l’eliminazione del problema senza pesticidi, evitando di rilasciare negli ambienti sostanze chimiche pericolose per la salute delle persone e degli animali.



I TARLI DEL LEGNO SONO PERICOLOSI O DANNOSI PER L’UOMO?

Assolutamente no, i tarli non infestidiscono in nessun modo direttamente l’essere umano tanto meno gli animali. Ma lo fanno indirettamente, in quanto possono attrarre i propri parassiti o gli acari che invece possono essere in questo caso molto fastidiosi e dannosi per l’uomo. Hai mai sentito parlare di Scleroderma e Pyemotes? Forse solo dopo che ti sei rivolto dal dermatologo per punture fastidiose al tuo risveglio. Infatti questi insetti parassiti del tarlo, possono avere conseguenze dannose per la pelle dell’uomo procurando punture molto pruriginose.



CHE DIRE INVECE DELLE TARME DEL LEGNO? SEMPLICE, NON ESISTONO!

Quin nasce la confusione. I tarli del legno molto spesso, vengono scambiate con un termine improprio di un altro infestante, come “tarme del legno”. Ma qui dobbiamo chiarire le idee. Le tarme non attaccano il legno e quindi non possono essere considerati infestanti del legno, ma bensì dei tessuti. Probabilmente la confusione viene generata spesso dal fatto che esse, cibandosi di indumenti, si trovano all’interno di mobili e armadi, vengono erronemaente scambiati i termini.

TERMITI DEL LEGNO, UN PERICOLO NASCOSTO.

Anche le termiti sono xilofagi: anch’esse si nutrono di cellulosa che ricavano dal legno di travi, librerie, mobili e ogni struttura in legno della casa. A differenza di alcuni tipi di tarli (cerambicidi) che producono rumori quando la larva mangia il legno, le termiti non causano alcun tipo di rumore. Inoltre, mentre i tarli producono la classica polverina che si ritrova sotto il legno attaccato, le termiti formato una polvere dai granelli più grossolani e distinguibili al tatto. La termiti del legno vivono nascoste ed escono allo scoperto solo quando sciamano. Ma, a quel punto, è troppo tardi. I danni che questo infestante può causare sono davvero ingenti, anche in termini economici: basti pensare che un dito è in grado di imprimere la propria impronta sul legname svuotato dalle termiti. Ma non solo: anche i cedimenti strutturali e la svalutazione degli immobili dove si riscontra la presenta di termiti sono elementi che rendono l’idea della loro estrema pericolosità.

» Come eliminare le termiti?

E LE FORMICHE DEL LEGNO?

E’ molto comune confodere anche gli effetti dei danni provocati dalla Camponotus ligniperda conosciuta come formica del legno cosiddette carpentiere, con quelli dei tarli del legno. Va detto erò che le caratteristiche e le modalità di azione sono molto diverse fra loro. La formica carpentiera scava gallerie nel legno, ma non se ne nutre come invece fanno i tarli, le gallerie scavate servono solo a creare per creare e raggiungere i propri nidi e passagggi che fungono da via di uscita. La sua attività di scavo può produrre seri danni alle strutture in legno e una sorta di segatura molto fine. Quando attaccano il legno, le formiche lo sgretolano con le loro mandibole. Ecco perché la differenza guardando una trave invasa dalle formiche e una attaccata dai tarli è piuttosto evidente: nei nidi delle formiche del legno i passaggi sono levigati e puliti, privi di frammenti e rosume. Così come per i tarli, però, anche la lotta alle formiche del legno deve essere eseguita da tecnici qualificati con metodi efficaci, non residuali e non tossici. Come quelli proposti da Colombo Green.

I metodi bio di Colombo Green contro le formiche carpentiere

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